Sempre a fronte alta – Questo mondo ultras, così difficile da spiegare e da capire…..

Rubrica di Paolo Rizzo

A seguito dell’incendio che ha colpito la Toscana ed in particolare la zona di Pisa, i tifosi nerazzurri hanno invano chiesto il rinvio dello scorso derby per facilitare le azioni di soccorso e per evitare di dare spazio ad emozioni sportive piuttosto che alla constatazione dei gravi momenti vissuti. Naturalmente dalla Lega Calcio non è giunta alcuna decisione di posticipare l’evento e la gara tra Pisa ed Arezzo si è svolta regolarmente ….o quasi.

Come dire sono solo fatti vostri….

Continua la protesta dei tifosi juventini contro la propria società che hanno fatto del caro-biglietti una lotta continua. Questa volta l’azione di contestazione è stata portata avanti con la vestizione della Curva in completo abito nero….

Ogni frequentatore della Sud aveva così il compito di indossare qualcosa di nero per significare la morte del calcio, della passione sportiva, del rispetto verso i tifosi. Aldilà dell’abito da indossare, la vendetta degli ultras contro la società si è poi fatta sentire sugli spalti, allorquando in occasione della partita contro il Napoli, per circa venti minuti ed in maniera incessante sono stati rivolti cori offensivi nei confronti dei supporters biancazzurri che, a termine di regolamento dovrebbero significare una cospicua multa da versare nelle casse della Lega calcio…Come dire che hanno unito l’utile al dilettevole…

In verità la società bianconera non solo rimane sorda agli appelli di calmierare i prezzi ma sta continuando a studiare uiniziative per spillare soldi ai tifosi e per attivare azioni di marketing in grado di aumentare gli incassi. E’ notizia di questi giorni come sia in corso di sperimentazione il progetto del tolken bianconera che altro non è che una sorta di bitcoin da utilizzare per gli acquisti a sfondo calcistico…una specie di tifo ricaricabile a tutte le età….

Questa è stata la settimana del derby capitolino e non sono mancate le polemiche sui due fronti delle curve. Infatti sebbene la Curva Sud giallorossa, non abbia dato sfoggio di chissà quali spettacoli sugli spalti se commisurati alle precedenti edizioni, la Curva Nord ha totalmente boicottato la coreografia adducendo motivi economici, di lotta al sistema calcio che continuamnete li bersaglia ed in risposta al resto della tifoseria che ne ha messo in discussione la leadership.

Ciò nonostante non è mancato il gran tifo e in giro per la capitale hanno fatto tappa i soliti gruppi di “ tifosi ospiti”, Atletico Madrid e Panathinaikos sponda romanista e West Ham e Real Madrid sponda biancazzurra. Tranne qualche scaramuccia tutto è filato liscio.

Se di tifoserie internazionali dobbiamo trattare, allora diamo notizia anche del fatto che anche in Germania è arrivata l’onda lunga della protesta contro il calcio spezzatino. Dopo anni di macelleria, è giunto il momento per gli ultras tedeschi di dire basta al calcio moderno ed allo spezzettamento eccessivo del calendario che oramai non da sosta ai tifosi, proponendo partite a tutte le ore e tutti i giorni…E pensare che sulla falsa riga di esempi come a quello tedesco, in Italia ci si è voluti adeguare…

Frattanto a Montpellier, dentro lo stadio, in occasione del confronto con il Nimes cede una balaustra in curva e decine di tifosi si vedono costretti a ricorrere alle cure dei sanitari. Per uno strano scherzo del destino eguale cosa è accaduta in Spagna, ad Eibar, dove in occasione della partita tra l’Eibar ed il Siviglia, i supporters ospiti per festeggiare il gol ottenuto, hanno visto cedere una transenna che ne ha fatto ruzzolare una decina per terra…

In cerca di rogne e di ammaccature sono andati invece i tifosi della Dinamo Zagabria e del’Hajduk Spalato che si sono scontrati in autostrada durante il loro tour al seguito delle rispettive squadre e non se le sono certo mandate a dire…Sembrerebbe che i famosi BBB di Zagabria abbiano avuto la meglio sulla Torcida di Spalato e qualcuno di questi ultimi risulta ancora nelle vicine lussureggianti campagne .

Dalle lacrime per le botte alle lacrime per le emozioni il passo è breve.

Grande successo ha avuto sabato scorso l’iniziativa portata avanti dagli Ultras della Curva Nord di Palermo che, approfittando della sosta in campionato del Palermo, hanno organizzato uno struggente memorial in ossequio ai supporters scomparsi recentemente.

Un modo di onorare la loro memoria e di ricordarne le loro gesta sugli spalti che non è passato inosservato.

A sfidarsi sui campi di calcio a cinque sono state 12 squadre (numero non casuale) ed alla fine, tra panze e muscoli esibiti, dribbling fatti e tunnel subiti, ha vinto proprio il ricordo e la commozione per chi nonostante la scomparsa continua ad essere presente nel cuore degli amici e degli affetti più cari.

Anche a Palermo come spesso nel resto d’Italia, ancora una volta sono stati quindi proprio gli Ultras a dimostrarsi la vera parte sana di un calcio profondamente ammalato e ferito a colpi di stupide sentenze e di ipocrite fantasie.

Paolo Rizzo

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