Sempre a fronte alta – Note d’autore

Rubrica di Paolo Rizzo

In un clima di festa e di ritrovato entusiasmo, tengono  banco talune vicende che comunque scatenano polemiche ed infinite discussioni ed è di ciò che ci occuperemo cercando di dare delle risposte, giuste o sbagliate che siano.

Primo argomento: le bottigliette d’acqua ed i controlli ai tornelli.

Da più parti il popolo rosanero si è lamentato di aver dovuto abbandonare la propria riserva d’acqua presso gli ingressi dello stadio e di aver subito accurati controlli prima di accedere allo stadio. Evidentemente molti di questi tifosi non sono abituali frequentatori delle arene pedatorie considerato che è già da qualche anno che i “ muri” degli stadi sono invalicabili senza se e senza ma….Chiaramente ci sono delle eccezioni inspiegabili … ma su queste bisognerebbe chiedere lumi al Padreterno e non è il caso o no?

Risulta parimenti inspiegabile cosa c’entra la gestione della Società Palermo con tutto ciò, considerato che i controlli sono delegati alla P.S. e questo per legge e non per amicizia o chissacchè.

Occorre evidenziare ancora che la nuova Società sta in questi giorni subendo una situazione paradossale che riguarda i contenziosi in atto con Arkus e Co di Tuttolomondo infausto ricordo. Tra queste beghe c’è anche quella che riguarda la gestione del bar e dei chioschi all’interno dello stadio che sono in via di autorizzazione transitoria… Questo chiaramente una sorta di caos organizzativo che non è facile districare tra carte bollate e querele varie …

A proposito di ordine pubblico, evidenziamo una seconda questione.

Secondo argomento: occupazione di posti in Curva Sud.

Un gruppo di abbonati lamenta sin dalla prima partita di non potere accedere ai propri posti in quanto occupati abusivamente dagli Ultras della Curva Sud. Anche in questo caso, vane sono state le proteste verso la Società per risolvere la questione e sui social la vicenda sta assumendo i contorni di una guerra santa. C’è chi vorrebbe l’intervento dell’esercito, chi vorrebbe farsi giustizia da solo, chi paragona tali comportamenti a bande armate criminali e via discorrendo.

E’ chiaro che la presenza degli Ultras in quello specifico settore è segnalata da tempo e quindi non è una novità. Pertanto è stato un errore vendere quei posti, considerato che quei gradoni al centro della Curva sono particolarmente ambiti e storicamente patrimonio di una tradizione dura a morire. Giuste le lamentele ma non i rimedi da adottare, considerato che la P.S. non gestisce la situazione all’interno dello stadio ed i stewart non sono certo degli eroi da mandare allo sbaraglio. Considerato che non si sta così poi tanto stretti, sarebbe consigliabile i comuni tifosi spostarsi di qualche metro senza alimentare una polemica che difficilmente è risolvibile ad oggi. Sicuramente l’inesperienza della società è da evidenziare ma non sembrerebbe opportuno continuare ad alimentare una sfida tra tifosi a chi ce l’ha più grosso ed a chi c’è la più duro…. Discutibili i modi, i tempi, i gusti, i colori ed i sapori, ma questi Ultras della Curva Sud sono gente che ha dato l’anima per la squadra da sempre e non comprenderne le ragioni sarebbe quantomeno inopportuno.

Terzo argomento: striscioni e urla di sfottò o di chessacchè

Al termine dell’ultima partita di campionato, uno striscione a firma Curva Nord 12 è stato affisso all’esterno dello stadio riferendo la solidarietà verso Antonino Speziale, che fu uno dei tifosi responsabili dei famosi incidenti allo stadio Cibali in cui ci rimise la vita l’ispettore Raciti. La vicenda ancora oggi non è chiarissima su chi sia stato il responsabile della morte del poliziotto e quindi se è ampiamente condannabile la partecipazione dello Speziale a quelle fasi di nuda violenza, non è certo che sia stata sua la mano assassina in quei frangenti concitati. L’ipotesi di reato di omicidio è andata avanti per anni, ma la condanna è avvenuta per supposizioni e per i famosi incidenti probatori che indirizzano le indagini anche in assenza di assolute certezze. In un mondo di schieramenti contrapposti è chiaro che gli Ultras Rosanero si sono schierati dalla parte di un compagno di gradoni seppur catanese (ed oggi fortemente malato) e la voglia di celebrare questa solidarietà (pur tuttavia, non mancando di rispetto all’ispettore Raciti) li ha spinti a compiere un gesto ardito e inopportuno.

Speriamo che in futuro ognuno si faccia un esame di coscienza più adeguato e soprattutto che la violenza lasci definitivamente il posto alla passione ed all’entusiasmo in tutte le tifoserie…. Sembra una favola ma chissà…..


Quarto argomento: eleven sports

Ormai è una tragedia e lo diciamo senza se e senza ma. Anche in questo caso c’è una responsabilità della neonata Società rosanero, ma oramai il dado è tratto. Paparesta che di partite quand’era arbitro ne ha sbagliate forse tante, non ha testato le reali capacità tecniche ed organizzative di questa piattaforma ed a oggi c’è poco da fare. La voglia di rendere partecipi i tifosi di ogni evento sportivo con protagonista la squadra rosa ha generato un mostro che forse si aggiusterà con il tempo. Anche in questo caso la Società di Viale del Fante ha peccato di inesperienza, ma godiamoci quant’altro di molto buono ha fatto e diamogli il tempo di crescere in santa pace..no?

Paolo Rizzo

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Altro problema : i bagni…. quelli delle donne invasi dagli uomini, e parla di gradinata…..

Giovanni Panascì
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Grazie per la segnalazione!