Sempre a fronte alta…Anedonia

Con il termine di anedonia, s’intende la perdita di interesse o l’incapacità di provare piacere nello svolgimento di attività solitamente gratificanti; può essere inquadrata, dunque, come una forma di appiattimento dello stato emotivo ed affettivo.

Qualche giorno fa, un amico mio, così titolò sul suo profilo facebook, forse per mostrare una sua personale forma di apatia in chissà quale contesto…

L’ astrusa parola, della quale sconoscevo il significato, ha attirato la mia attenzione e di li a poco, ho fatto scattare una ricerca che colmasse la mia sconfinata ignoranza, per appurarne il significato.

Appresa la sua valenza letterale…ne ho immagazzinato il significato e giusto ieri mi è subito tornato in mente il rumore di questa parola…

Eh già, perché Corini e company, oggi sono in grado di risvegliare anche le menti più dormienti, per far si che si trovino nuovi termini che descrivano lo stato umorale dei propri tifosi, prima, nel corso e dopo, ogni singola partita.

Lo spettacolo ( ironicamente parlando ) a cui si è assistito ieri a Terni, è stato così insoddisfacente ( questo mi concede di scrivere l’educazione e la censura) da aggiungere ancor di più ( se mai fosse possibile) rabbia e sgomento nell’animo di ogni singolo tifoso, innamorato della squadra, a prescindere dai risultati. Ma qua, non si discutono i risultati ( scarsi ) ma il gioco, il carattere, l’impegno mostrato ieri come l’altro ieri o ancora ancora un mese fa…Questa squadra ormai mostra soltanto una progressiva debolezza fisica, mentale, organizzativa…che non sembra essere proprio arrestabile, anzi ….

Dopo una sosta di due settimane la squadra è arrivata a Terni scarica nonostante gli appelli alla riscossa, la promessa di cambiamento e blablabla…blablabla…

Mille tifosi al seguito e chissà quanti davanti alla tv e non mostrare alcun genere di orgoglio, di rabbia, di furore…può essere solo preoccupante, anche perché giocavi con l’ultima in classifica ed eri pure passato “culosamente” in vantaggio…

Errori marchiani, inquietanti distrazioni, e sopratutto un refrain nel dopo partita, durante le interviste di rito e di obbligo, che da più fastidio che conforto!!!

La British Company sembra ignorare il problema, ma il problema esiste ed è grave, aldilà delle rassicurazioni che sporadicamente qualche dirigente societario da in pasto ai giornalisti in attesa di chissà quale scoop.

Ora si aspetta forse il calciomercato di gennaio, per aggiustare il tiro, ma allo stato attuale da cambiare ci sarebbe pure l’erba del prato dello stadio.

Frattanto, apprendiamo che il City Group ha allungato i suoi tentacoli fino a raggiungere quasi il 90% dell’asset proprietario e quindi sarebbe da ignoranti continuare ad utilizzare il nome di Dario Mirri, quale capo espriatorio di ogni situazione.

L’attuale presidente è, oggi ancor di più, defilato di prima e c’è da scommettere che sia tornato mestamente a soffrire come semplice tifoso, dall’alto del suo posto in gradinata.

Altra notizia che giunge è quella che il vento ha spazzato via la struttura provvisoria realizzata a Torretta in attesa della definizione dei lavori del futuro centro sportivo rosanero,. All’interno di essa, la squadra si allenava ed aveva fatto campo base per gli allenamenti quotidiani …

Un bel problema considerato che i tempi di ripristino non saranno immediati, nonostante le ampie dotazioni monetarie della società, garantiscano soluzioni ed impegni vari. Ecco questo sarà magari motivo di giustificazione futura per dare una spiegazione alle poco edificanti prestazioni della truppa di Corini …e magari qualcuno ci crederà pure!!

Insomma siamo vicini al caos e ancora non è finita…come storicamente sempre accaduto in suolo panormita, dove guaio chiama guaio..e non solo nel pallone.

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