Sempre a fronte alta – Ricominciamo!

E lasciami gridare…

 Lasciami sfogare …Io senza amore non so stare.

Io non posso restare,  seduto in disparte …Né arte né parte, non sono capace di stare a guardare  questi occhi di bracce e  poi non provare un brivido dentro… e correrti incontro, gridarti TI AMOOOOO…

Cominciamo da questa canzone di Adriano Pappalardo per spiegare cosa fare e cosa dire a quel tifoso che ancora incazzato per il risultato finale di questo campionato, non sa più quale congetture pensare.

Il risultato di Palermo – Brescia,  è chiaro che non è piaciuto a nessuno, specie per come si è compiuto, ma ora basta. E’tempo di guardare al futuro e di guardarlo con rinnovata fiducia, speranza, forza e volontà. Si è  mantenuta la categoria e ciò è fondamentale perché si sono poste le basi per ragionare con maggiore calma e con la giusta pazienza.

Chi segue una squadra con passione e fede, deve pure avere pazienza e ragionevolezza al contrario del tifoso occasionale che sale sul carro dei vincitori all’ultimo minuto perché confortato del sicuro successo ed è pronto a scenderne al volo al primo segnale di allarme. Nel corso della storia dell’amato Palermo, i successi si contano sulle dita di una mano, quindi il catastrofismo per l’ennesimo campionato di attesa è inutile.

 Chi sta dietro le quinte e mette mano al portafoglio di viale del fante, sa bene cosa occorre per conquistare gli ambiti traguardi, non foss’altro perché la cosa è strettamente connessa ai suoi guadagni, quindi il tifoso deve fare il tifoso punto e basta.

Rispetto al passato, questa società che amministra il Palermo ( ed altre 13 squadre ) non avrà mai problemi di spesa o di risparmio, anzi investirà sempre soldi, per aumentare i suoi profitti che derivano dalle vittorie dei campionati, dagli incassi pubblicitari e dei diritti Tv e dalla valorizzazione dei giocatori in organico.

Se ad oggi a Palermo, qualcuno la pensa in maniera diversa,  è perché ragiona male o non ne ha capito niente e questo lo affermo senza aver paura di essere smentito e sono pronto ad ascoltare le repliche contrarie, in questa sede ed ovunque.

Oggi non importa  se è scontento il tifoso che era accorso, magari solo all’ultima partita, perché era già pronto a strombazzare a Piazza Politeama sventolando un bandiera qualsiasi, oggi …

Oggi non è determinante lo spettatore che era accorso allo stadio, magari solo per qualche partita durante tutto il corso dell’intera stagione sportiva, perché  sperava di farsi un selfie con il Brunori capocannoniere….

Bensì è decisivo il tifoso,  che è da una vita che si abbona allo stadio.

Oggi è da lodare il tifoso che si fa le trasferte pure in capo al mondo per sostenere la squadra

Oggi è da incoraggiare il giovane tifoso che versa lacrime perché gli hanno detto che dovevamo salire in A per forza e non si sta godendo la conquista della conferma in serie B.

Alla fine di Palermo – Brescia  tutti eravamo arrabbiati e sconcertati per la vittoria sfumata in maniera inopinata, ingiustificata, immotivata … ma il calcio è questo e può essere atroce anche nel momento di massima euforia.

D’altra parte chi non ricorda  un Milan – Liverpool finale di coppa dei campioni dei primi anni 2000 …da 3 a 0 a 3 a 3 con successiva sconfitta ai rigori, chi ha dimenticato Roma – Lecce 2 a 3 con conseguente perdita dello scudetto….e via via con altri risultati clamorosi e devastanti per le sorti delle squadre sconfitte …

Con questo nessuno vuole assolvere Corini e tutta la squadra per quanto di poco buono espresso durante il campionato, per gli errori ripetuti compiuti, per i risultati sfuggiti per disattenzioni varie…. Ma  bisogna sempre saper ricominciare proprio nel momento più buio e pesante, se in verità si è tifosi e non solo distratti sportivi.

Durante il corso di questo campionato, l’andamento del Palermo è stato altalenante, il gioco è stato mediocre, il carattere spesso assente, …ma come dimenticare il nostro recentissimo passato in serie D? E allora cosa erano quei disgraziati momenti, avvolti dal Covid e da chissà quali altre nefaste disgrazie?

La società, in estate  aveva posto le basi per un consolidamento e per un approfondimento di una situazione per lei nuova dove ogni persona e cosa che ruota attorno al mondo del F.C. Palermo era a lei sconosciuta. Il City Group ha messo subito mano al portafoglio per dotare questa stessa società di un centro sportivo, di una struttura organizzativa professionistica, di uno staff a caratura internazionale, che garantisse finanche i consulti medici incrociati tra equipe di specialisti, di consulenze organizzative tra allenatori delle varie squadre a lei collegate….Insomma …il livello è cresciuto e sta continuando a crescere sotto tutti i profili e proprio quello dei risultati in campo, ad oggi,  è il meno importante, anche se il più appariscente.

Molti non sono convinti del mister seduto in panchina, perché non lo reputano all’altezza della situazione e magari anche il suo carattere più pacifico rispetto al predecessore Baldini, lo ha fatto ancor di più allontanare dal furore popolare…ma la certezza è che chi comanda in società non è mica l’ultimo arrivato ed un Palermo in bassa fortuna non gli interessa per niente.

Molti attribuiscono al presidente Mirri chissà quali colpe o quali poteri occulti sulla gestione della squadra e della stessa società, dimenticando che la figura ad oggi di un presidente palermitano è del tutto simbolica ed è garanzia di un trade union con l’intero ambiente che sennò chissà con chi si dovrebbe rapportare, considerato che dello sceicco maggiore azionista del gruppo City, neanche si conosce il nome, il cognome e la faccia.

Molti denigrano l’operato di Leandro Rinaudo ritenuto un Direttore Sportivo inesperto e non operativo…dimenticando di ricordare che comunque il City Group gli ha già affiancato un tale  Riccardo Bigon, con esperienze già nel Napoli, nel Bologna e nello stesso City Group …

Insomma tutto il gran vociare di questi giorni è succube di un provincialismo che non ha ragione di persistere e sarebbe opportuno non alimentarlo .

Una città che ha dato conto a presidenti di tutte le razze e specie, che ha inghiottito sostanze tossiche condite da chiacchiere e menzogne, che ha creduto a lungo ad asini volanti … Oggi si risveglia ansiosa di successi, ambiziosa di chissà quali programmi, di conoscenze critiche e sportive mai possedute … Direbbe il mitico Totò…Ma mi faccia il piacere !!!! 

Tutti ad esaltare i 32.000 spettatori di Palermo Brescia dimenticando che per l’esordio in coppa Uefa…allo stadio ce ne erano  circa 10.000 di presenze…Tutti a ricordare  i 45.000 dell’Olimpico…dimenticando che con la Vibonese la squadra giocò con lo stadio vuoto…

Vincere è bello per tutti, ma prima di farlo è bene cominciare a rispettare ed onorare questa maglia e questi colori con un senso di appartenenza che non si può accollare soltanto ai pochi che già fanno tanto.

Ricominciamo, per chi è disposto a farlo, da questo e non da illusorie chiacchiere occasionali da bar, che tutti sono bravi a tirare fuori nel momento in cui il risultato è negativo.

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