Sempre a fronte alta… Passeggiando in bicicletta

La trasferta nelle Marche dell’amato Palermo era cominciata malissimo e si è conclusa in maniera trionfale. Gli infortuni dell’ultima ora e il rinvio della partenza e della stessa partita, sembravano fare volgere al nero le più rosee previsioni ed inconsciamente un po’ tutti cominciavano a ripassare il solito sermone, condito di critiche e di maionese….invece l’ultimo battito d’ali dell’aquila gloriosa, ha sopito verso la vetta i colori rosanero e di questo bisogna dare grande merito e riconoscimento proprio a quei giocatori di capitan Corini, che hanno serrato le fila ed hanno voluto regalare ai propri tifosi una grande gioia.

E’ stato così reso pan per focaccia a quell’Ascoli, che proprio all’andata, alla Favorita, aveva conquistato i tre punti con un Gondo in grande spolvero che aveva ridicolizzato la nostra squadra e la nostra difesa. Questa volta, disinnescato Gondo, ammutolito Bucchi, i tre punti sono andati al Palermo e con grande merito, aldilà delle farneticazioni di “faustoleali”, che ….facesse meglio a cantare, piuttosto che a parare…!!!!!

Il tanto auspicato “pane e alive” generosamente offerto dalla società bianconera, è stato condito da sfincione e zucchero a volontà e l’aggancio alla zona play-off ha arricchito il bottino conquistato.

La faccia gaudente del presidente Mirri in mezzo ai tifosi dello stadio Del Duca e i canti festosi dei giocatori sul pullman dell’areroporto Falcone Borsellino, sono sembrati a chiunque,  la giusta risposta a questo tentativo del destino di mettere il bastone tra le ruote del cammino rosanero.

Grande merito va dato ai tifosi dell’Ascoli che dopo qualche polemico mugugno circa le cause del rinvio della partita, hanno solidarizzato con quei supporters rosanero che per lo spostamneto della gara, ci hanno rimesso capra, cavoli soldi e “quasette”.

Un plauso va fatto anche a quei tifosi  che comunque si sono presentati il giorno dopo, magari approntando un supplemento di costi e di fatica non indifferente.

Tornando alla partita, una citazione va fatta per Pigliacelli che si sta confermando un signor portiere ( e non un video citofono come qualcuno sussurrava ad inizio stagione)  e per tale Matteo “Messina” Brunori che continua a sbagliare i rigori, ma che segna a raffica e si carica tutta la squadra sulle spalle per  ogni impresa compiuta, mostrando orgoglio, professionalità e attaccamento alla maglia ed alla città, come un palermitano verace.

Agganciata la zona play-off adesso c’è da difenderla già a partire dalla prossima sfida con la quotata Reggina, che però già all’andata del campionato, è stata imbrigliata. Una partita dove cuore e sudore saranno gli ingredienti principali per “condire la zuppa” e  sperare di cogliere il sapore di un ennesimo successo che significherebbe davvero tanto per tutti, in uno stadio che si spera sia pieno e caloroso.

Anche questa settimana, la chiosa finale ha una dedica particolare che non avrei mai voluto scrivere. Il mio pensiero viene rivolto a Vito Chimenti, nostro bomber degli anni ottanta che segnava tanto e divertiva noi tifosi con giocate strabilianti, ancora oggi impresse nella nostra memoria. Il buon Vito, non aveva mai dimenticato Palermo ed era sovente mischiarsi tra la  folla, per incitare, esaltare e difendere i nostri colori, in un crescendo di emozioni che coinvolgeva tanto lui quanto chi si ritrovava in capannello con lui.

Ciao Bomber, che la tua “bicicletta” ti renda più leggera e divertente la sfida con gli altri angeli del prato verde.

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