Sempre a fronte alta – A volte ritornano…
Eravamo stati quieti per qualche settimana, senza sconfitte, senza gol presi, senza recriminazioni e polemiche di sorta…e proprio in un sabato dove si pensava che si poteva cogliere una bella vittoria…è arrivata invece una sonora sconfitta. A Cosenza, purtroppo si sono rivisti i fantasmi di un recente passato ed aldilà della inaspettata sconfitta, si sono rivisti quegli erroracci e quella sterilità di inventiva che aveva fatto storcere il muso ai più.
Mentre la difesa ha offerto il peggio di se, provocando tutti e tre i gol subiti con maldestre disattenzioni e con un piazzamento imbarazzante, la fantasia nell’impostare la manovra è stata solo una chimera per tutti gli oltre novanta minuti giocati…Lenti ed imprecisi, impacciati nello scaricare la palla al compagno, i prodi rosanero hanno favorito l’aggressività ed il coraggio dei rossoblu, che sino ad ora, in campionato, avevano fatto ben poco e raccolto ancora meno, tanto da provocare la contestazione degli stessi propri tifosi.
Certo, l’errore dal dischetto di Brunori è stato determinante ai fini della sconfitta, ma il puntare il dito su questo episodio negativo, servirebbe soltanto a nascondere tutti gli altri evidenti errori riscontrati, durante il corso della partita.
La verità è che al di la delle lacune di Capitan Corini, qualche elemento non si sta dimostrando all’altezza della situazione e forse ( anzi senza forse) a gennaio sarebbe opportuno raddrizzare la barra.
Sul banco degli imputati quindi sale l’intero pacchetto difensivo che si sta dimostrando lento ed incerto in sin troppe occasioni. Mentre a centrocampo si rimane in attesa delle migliori risposte da parte di Saric e da Stulac ( considerati i veri colpi di mercato di questa estate!!!), il reparto offensivo, tutto sommato sta funzionando e la crescita di Di Mariano, l’inserimento di Valente, la conferma di Brunori, fanno ben sperare per il prossimo futuro.
Adesso arriva la sosta e sicuramente ci sarà il tempo per riassettare le idee e di tonificare i muscoli, in attesa di un rush di campionato dove i punti cominceranno a valere doppio ed ogni squadra avrà svelato le proprie ambizioni.
Per il Palermo, c’è da conquistare al più presto la salvezza come dichiarato dai vertici dirigenziali, per cominciare a programmare ben altri progetti di sicura ambizione.
Magari già a gennaio, ci sarà qualche aggiustamento e chi lo sa se la vista dalla finestra su un qualcosa di più ambizioso vedrà protagonisti anche questa stessa squadra…ma questa è una opinione strettamente personale!!!
Tutto ciò premesso, è bene dire che occorre agire con calma e sangue freddo perché il campionato è ancora lungo e difficile ed un ruolo di equilibrio lo devono giocare proprio i tifosi, tendendo a freno gli sbalzi di umore di personalità, che di sicuro sono inutili, inopportuni e dannosi. Non saranno certo le vittorie o le sconfitte a mutare la passione di chi ci crede veramente…per tutti gli altri c’è mastercard!!!
Frattanto, ancora una volta, i supporters rosanero hanno conquistato la scena, invadendo l’ennesimo settore ospiti e sostenendo i colori rosanero con l’immancabile calore e fiducia.
Dall’inizio del campionato i numeri delle presenze su campi esterni, da parte dei tifosi rosanero, sono stati veramente ragguardevoli e questa rappresenta un indice di fiducia verso la stessa dirigenza che non può e non deve dimenticare quanta passione e quanti sacrifici ci siano dietro ogni singolo viaggio al seguito della squadra, da parte di ogni singolo tifoso.
Un cenno di merito va dato anche ai tifosi del Cosenza che seppur acerrimi rivali di quelli rosanero, hanno voluto ricordare la scomparsa del glorioso Totò Rambo, seppur ormai siano trascorsi due mesi dalla sua scomparsa.
Un riscontro di mentalità ultras che fa sempre piacere evidenziare in risposta a dei beceri pregiudizi sull’intero movimento che regge le fila del sostegno a migliaia di squadre nel mondo.
Per il momento è tutto e che la sosta faccia bene anche ai lettori di questa rubrica, abituati, forse a soffrire nel leggere opinioni diverse rispetto a quelle magari personalmente sostenute.
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