Sempre a fronte alta- La vittoria degli ultras
La partita di Avellino, potrebbe essere stata la svolta del campionato del Palermo. E questo per tanti motivi. Innanzitutto perché si è tornato a vincere fuori casa, dopo un’astinenza che durava da fin troppo tempo e che era stata costellata da figuracce fantozziane. Questo bottino pieno, meritatissimo sul campo e fuori, darà quella iniezione di fiducia sul morale della squadra che sembrava non saper affrontare nel modo giusto la sindrome della lontananza dalle mura amiche, vanificando pure le cure dello psicologo di turno….
La concomitanza con risultati favorevoli ha fatto si che le distanze in classifica si accorciassero considerevolmente e per ciò ancor più valore assume il recupero di campionato che il Palermo dovrà disputare all’ombra del Pellegrino contro il Taranto…In caso di vittoria,…tutto sarebbe possibile ad eccezione del primo posto oramai aggiudicato ( o quasi al Bari, vittorioso a Catanzaro). Lo stesso entusiasmo dei tifosi (comprato ad un euro !!!) sembrerebbe essersi risvegliato e chissà se non sarà l’ulteriore slancio per le ambizioni della squadra…
Frattanto Brunori continua a segnare ed a festeggiare record…mentre Valente ha ricominciato ad essere al posto giusto al momento giusto già da due domeniche!!!
Diciamo che a tutto questo ci si è arrivati con il tempo e con le idee di riassetto in campo attuate da mastro Baldini, che ha avuto pure il merito di difendere la squadra, quando i risultati erano veramente grami…e per far ciò ha addirittura scambiati i portieri e messo a riposo Silipo e Fella, riaprendo la porta a Somma.
Insomma una gran vittoria ad Avellino ha riaperto il cuore di tutti i tifosi rosanero verso la speranza e questo è già da se un fattore positivo e determinante.
E’ chiaro che una sola vittoria non basta e che sarà doveroso dare un seguito ai risultati ed al gioco in campo…ma intanto si è pur cominciato ed era proprio l’ora.
Oltre che alla squadra, va dato pieno merito a quegli irriducibili tifosi che l’hanno seguita lungo lo stivale, sputando sangue e sudore, non guardando ai costi ed ai sacrifici, ingoiando sconfitte e umiliazioni come non mai…senza per questo mollare o rinunciare. Quegli irriducibili Ultras che fanno dell’appartenenza e della fede una ragione di vita e che oggi hanno diritto ancor di più a godersi la vittoria ed a sognare un futuro più roseo.
Sempre fieri, coloriti e rumorosi hanno affollato i gradoni degli stadi, affrontando le tifoserie avversarie senza mai chiedere nulla in cambio, se non l’impegno della squadra, infischiandosene del risultato e della categoria…Scusate se è poco.
Proprio a loro è giusto chiedere un’ulteriore sforzo nell’unire i cori, se non le idee. Ieri nel vederli ancora una volta separati e scoordinati ha fatto male specie a chi ne riconosce i meriti ed il valore. Il momento della stagione è decisivo e far salire al cielo un unico coro forse è fondamentale per tutti i risultati da ottenere. Aldilà delle divisioni di vedute e di contrasti insanabili, almeno nell’espressione del tifo, nel lancio di un coro, nel coordinare un impatto…il tifo può e deve essere il vanto della squadra e trasformarsi in un arma in più, che non tutte le squadre affrontate, hanno dimostrato di possedere.
Il fare fronte comune servirà anche ad evitare che certi arbitri ci possano defraudare di punti e vittorie, che certe tifoserie si vantino di averci ammutolito, che certi dirigenti possano sminuire l’impatto con la nostra tifoseria.
Si levi alto almeno solo un coro, piuttosto che una stretta di mano, un abbraccio, una tregua, forse impossibile da mantenere e rispettare.
Avanti Palermo. Avanti Ultras.
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