Sempre a fronte alta- con la sigaretta in bocca Zeman ci saluta

Un Zeman per amico….

Può darsi ch’io non sappia cosa dico, scegliendo te, una donna, per amico ….Canta così Antonello Venditti, ospite in questi giorni della bellissima Pantelleria e chissà se anche lui non pensasse al nostro amato Palermo.

La partita contro il Foggia ha rilanciato le ambizioni e l’umore dei tifosi e la vittoria per 3 a 0 forse era proprio quello che ci voleva per riaccendere quell’entusiasmo, che gli ultimi deludenti risultati, avevano annacquato.

Alla Favorita/Renzo Barbera ( lo scriviamo con la R…per evitare che cada di nuovo dal tabellone di viale del fante…), i tifosi si sono divertiti perché aldilà del rotondo successo, hanno visto finalmente un po’ di gioco, di fraseggio con il pallone, di calcio in velocità ….

Insomma ci voleva proprio Zeman a stimolare un calcio champagne, fatto di attacchi veloci, di ripartenze improvvise e di ampie zone del campo da galoppare in perfetta solitudine. Come abitudine di Zeman in fatti, la sua squadra è scesa in campo a viso aperto e senza applicare marcature asfissianti o chissà quali tattiche sparagnine per rubacchiare il punticino. Di questo se ne avvalso il Palermo che, infatti, ha piazzato subito una doppietta, che, poi, ha dovuto solo arrotondare con l’ennesimo rigore a favore.

Dinanzi a due tifoserie gemellate, l’unico che ha fatto una figura non all’altezza, è stato l’arbitro, che ha bersagliato la squadra rosanero con numerose ammonizioni che sicuramente avranno il loro peso negativo nelle prossime partite. Ma, d’altronde, non si può avere tutto…in una domenica felice.

Ed a proposito di felicità, la stessa era quella espressa dai circa ottomila presenti allo stadio, all’uscita dell’impianto, proprio perché si sono resi conto che poi vincere una partita e risalire la china, non è così impossibile, anche se i galletti biancorossi permangono, perora, alla distanza ragguardevole di sette punti.

Certo con il ritorno in zona bianca della Sicilia, con l’occasione di vedere una bella partita e con la voglia di riscattare le precedenti delusioni, i tifosi avrebbero potuti essere di più…ma che sia più facile tifare sulle tastiere o sul divano non è ormai più una novità…in attesa tra l’altro del ritorno sugli spalti dei più intransigenti Ultrà ( che però lottano su altri versanti, già raccontati).

In parole povere, la vittoria sul Foggia è stato un bel successo, facilitato dalla contrapposizione con una squadra molto garibaldina, ma le pecche rimangono e la speranza è proprio quella che il tempo le elimini o le ridimensioni ed a tal proposito continuiamo ad attendere la Rinascita di elementi di spicco quali Fella, Luperini e Dell’Oglio….

Il Brunori, poi, che segna a raffica, sta offuscando il rimpianto per la cessione di Lucca e chi lo sa se a fine campionato non costituirà lui stesso un bottino per fare cassa….mentre grande merito va dato a quel carboncino di Odjer che ha accalappiato e gestito chissà quanti palloni, dimostrando che anche da gregario si possono conquistare onori e meriti.

Frattanto, sembra pure che qualcosa si muova sul fronte societario, ma ovviamente le conferme si potranno avere non prima di fine anno, magari a Natale sotto l’albero…Lo stesso presidente Mirri, ha ammesso come ci siano delle buone basi per chiudere un futuro accordo, con un Fondo azionario, che di certo non ha capacità economiche risicate o volontà di ambizioni limitate…A garanzia di ciò ci sarebbe la possibilità che lo stesso Mirri, rimanga all’interno dell’assetto di comando, anche se con quote minoritarie….Qualcuno ha però paragonato questo annuncio un po’ a quelli a cui si assisteva nella precedente gestione societaria, allorquando tutto sembrava fatto e poi svaniva ed allorquando la prospettiva era sempre quella di vedere gli stessi uomini al comando…Ma il sottoscritto vuole essere positivo e propositivo, quindi pur aspettando le dovute conferme, si unisce alla volontà di sognare dei veri tifosi rosanero, che sono sempre stati in prima fila a ricevere le mazzate più dolorose…senza calcoli e senza interessi.

Mentre quindi ringraziamo Zeman per esserci stato d’aiuto in questo momento di bisogno, aspettiamo con ansia la prossima battaglia in quel di Torre del Greco. Occorrono conferme di gioco e di risultati, anche se l’avversario di turno, ovvero la Turris, proprio questa domenica ha saputo spaventare nientemeno che la capolista Bari, anche se alla fine ha poi ceduto. La maglia andrà sudata sino alla fine e tentare il colpaccio deve essere sempre un chance prevista.

Perora, godiamoci tutti un po’ di tranquillità e chi lo sa se proprio questo ingrediente non sia il migliore acquisto da acquisire sul campo, considerato che ormai il dado è tratto e dare pugni sul tavolo è sostanzialmente inutile… P

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