La Partita Dalla Curva Nord – San Tommaso vs Palermo 1 a 1
Errare è umano, perseverare è diabolico.
Oggi preferisco non commentare la partita ma focalizzare l’attenzione sul Palermo.
Che succede? Sembra non ci sia più unione tra tutte le parti in causa. Una squadra che non sa ciò che deve fare, i tifosi divisi tra chi dà le colpe al mister e chi invece preferisce tenere chiusi gli occhi ed inseguire l’obiettivo “primo posto” a qualsiasi costo, la società che promette trasparenza, passione, meritocrazia ed assistiamo settimana dopo settimana ad un declino costante, il mister che fiero e spavaldo va avanti per la sua strada (quale sia non è ancora chiaro).
In questi mesi il Palermo ha praticamente sempre vinto in trasferta con il minimo scarto, prima o poi doveva succedere che questo non bastasse e ieri è andata così. Le partite vanno chiuse, certo non si pretende che i rosa vincano tutte le gare 3 a 0 ma se non ti metti nelle condizioni di provarci e soprattutto se a fine partita l’allenatore dichiara che il pari contro la penultima in classifica gli sta bene allora non hai mentalità. Una squadra come il Palermo con una società che si è esposta in prima linea per riportare la quinta città d’Italia nel calcio che conta deve avere la mentalità vincente, deve affrontare tutte le gare per vincere, deve uscire dal campo di ieri dichiarando che il pareggio equivale ad una sconfitta…non prendiamoci in giro! I fatti dicono che il Palermo non ha un gioco, che i ragazzi sembrano non riuscire a capire ciò che devono fare, ci si accontenta del pari ,in casa si prendono gol a palate.
Serve un Palermo coraggioso, con gli attributi che si chiedevano a Rizzo Pinna, un Palermo spavaldo sfrontato arrogante e cinico, un Palermo vincente che non si accontenta di pareggiare con il San Tommaso, un Palermo che proponga delle trame di gioco da corazzata quale è. Riguardo ai tifosi, bisogna essere compatti, tifare sempre e comunque ma tenendo gli occhi aperti e vigili a tutte le circostanze e componenti in quanto il Palermo è anche nostro (paghiamo biglietti, abbonamenti, viaggi, tempo, c’è chi ha messo dei soldi per l’azionariato) e abbiamo tutto il diritto e dovere di dire la nostra e soprattutto perché, dopo quello che abbiamo subito negli ultimi anni, non possiamo più permetterci di seguire la nostra squadra “a com’egghè”.
Prossima partita al Barbera contro il Roccella.
Forza Palermo, siamo aquile!
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