Sempre a fronte alta – Agnello e sugo…..e quindi mi battezzo!!!

Rubrica di Paolo Rizzo

Dopo un estate di fuoco, la grande data per i colori rosanero è arrivata: 1 Settembre 2019.

Che la temperatura emozionale fosse alta si era già capito dalla campagna abbonamenti in corso e dai primi allenamenti d’altura che avevano fatto registrare numeri impensabili. Il calendario stilato dalla lega prevede l’esordio del Palermo a Marsala ed in città è tutto un passa parola che non lascia dubbi: Tutti Presenti.
La vigilia della partita comincia con il sold out dei biglietti che il Bar Rosanro si è preso l’onere di distribuire. Il costo salato per la categoria (13,50 euro!!!) non scoraggia nessuno anzi il presidente biancazzura è sicuro che venderà più biglietti a Palermo che ad i suoi tifosi, a cui ne viene riservata una dotazione più bassa.
L’indecisione sull’agibilità dello stadio lilibetano, ivi compreso del terreno di gioco, non fa cambiare i programmi alle truppe rosanero, tant’è che si vocifera di un’eventuale spostamento in quel di Mazara quasi limitrofo.
Arriva la domenica ed i tifosi si muovono con comodo, considerato che sono circa centoventi i km che li separano dai loro beniamini, in ritiro presso il Baglio Basile.
Dalle 10,30 in poi il serprentone di tifosi si mette in marcia ed alla fine si conteranno circa 10 pullman, una ventina di pullmini ed un migliaio di auto. I temerari che dovevano spostarsi in moto sono costretti a rinunciare considerata la burrascata mattutina che allaga Palermo e dintorni nella mezza mattinata.
Si cambia mezzo ma non programma: a Marsala comunque presenti.
La A/29 è tutta di loro, dei tifosi che con sciarpe e bandiere corrono incontro a quel sogno di promozione, di rivalsa, di rinascita…..e cosa importa se sei fallito!!!
L’amore verso questi colori unici non è mai morto e va ben aldilà della categoria!!
I primi capannelli di tifosi si notano nelle aree di sosta e nei pressi di bar, trattorie, ristoranti…. l’orario del vecchio classico calcio (le 15,00) non tradisce le abitudini e non confonde gli appetiti….aiu fami e mme fimmari!!!
Marsala però non si conferma una città adatta al commercio e si fa sfuggire l’occasione, facendo trovare ben poca roba e neanche di qualità eccelsa… Qualcuno dice che non si aspettavano questo genere di esodo, qualcun’altro ribatte che è sempre meglio non rischiare il saccheggio di massa…Mah…contenti loro….
I buoni rapporti tra le due tifoserie consentono di avvicinarsi all’impianto con i mezzi di trasporto e di posteggiare ovunque ci sia spazio. Mancano addirittura i posteggiatori abusivi e questa è una novità assoluta per i palermitani.
Il fiume di tifosi scorre tranquillo ed invade l’intero quartiere dello stadio con faccie sorridenti, mentre alti si cominciano ad innalzare i cori e le bandiere. Quello che rende tutto più bello e più entusiasmante è la presenza di centinaia di donne e bambini, anche loro propensi ad essere partecipi a questa rinascita popolare.
Ad un tratto spunta il pullman con a bordo i giocatori del Palermo, scortati dai propri dirigenti e la folla s’infiamma: il torpedone taglia in due la folla e s’incammina verso lo stadio mentre i tifosi lo trattengono e ballano…e cantano…e sognano!!

I giocatori dai finestrini salutano e non trattengono l’emozione e la gioia nel vedere trasudare tutto questo affetto e questa dimostrazione di appartenenza.
Un’altro boato si ode allorquando gli stessi giocatori entrano in campo per saggiare lo spelacchiato terreno di gioco…la folla è pronta alla battaglia.
Il grosso della tifoseria è però ancora fuori e viene filtrata attraverso un ‘unico cancello da zelanti tutori dell’ordine, mostratisi fin da subito nervosi e poco inclini a partecipare alla festa. Dopo qualche discussione e qualche superflua ed arrogante manganellata, però le cose si aggiustano ed anche questa fragile barriera viene abbattuta dalla marea rosanero che invade finalmente gli spalti.
La partita ha inizio e sugli spalti è uno spettacolo vedere una gradinata intera vestita di rosa che canta (finalmente) all’unisono, incoraggiando la squadra e gonfiando il petto per dimostrare al mondo di cosa è capace l’orgoglio palermitano.
I marsalesi, dal canto loro guardano esterefatti e sono ben contenti di avere questa gente, questa tifoseria dalla loro parte, sennò sarebbero stati dolori, visti i numeri e la disparità di forze intervenute. L’esercito rosanero ha avvolto ormai tutto il territorio e ci devi andare per forza d’accordo.
Sui gradoni si tifa e si sorride per novanta minuti e quando arriva il gol della vittoria è quasi una conferma che la volontà del popolo quest’anno aiuterà molto chi scenderà in campo. La prova odierna non è stata eccezionale e quel rigore calciato maldestramente non è bastato a rimandare l’appuntamento con i tre punti, per iniziare la risalita…
La partita finisce e gli amici marsalesi non sono così neanche dispiaciuti di aver perso, ben consapevoli della diversa potenzialità delle squadre. I cori di amicizia, le pacche sulle spalle ed i saluti rimangono uguali a quelli dell’inizio ed il serpentone rosanero riprende la sua marcia per tornare velocemente a casa, perché il pensiero vola già al San Tommaso (prossimo avversario di turno da abbattere e non ce ne voglia la sacra romana chiesa), ai ghiaccioli all’arancia u sapuri ru gol ed ai panini ca frittola e chi panielli e crocchè che tanto sono mancate oggi….
Agnello e sugo …ed è terminato il battesimo. Ora tocca agli altri sacramenti ed alle altre portate!!
Paolo Rizzo

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