Sempre a fronte alta…Di riffe o di raffe!

Come già scritto in precedenza, questa è una stagione dove il risultato conta più dello spettacolo e pertanto, pure a cavuci ed a muzzicuna, comunque vada sul campo, quello che è importante è che giri il contatore e cioè che si incrementi la classifica.

A Piacenza il Palermo ha vinto e quindi va bene così, aldilà del passo indietro con il gioco, aldilà dei tre legni colpiti dagli avversari, aldilà del solito golletto rimediato alla ridolini, aldilà della sofferenza finale…Anchè perché con la vittoria acquisita, c’è da festeggiare il colpo da biliardo del principe Ranocchia ( gol 1900 della storia del Palermo in b) e il solito gran gol di Soleri, che apre le ali e vola sopra i sogni dei tifosi.

Dinanzi ad almeno 2500 tifosi rosanero, che hanno cantato per oltre novanta minuti, sotto una pioggia incessante, il Palermo è tornato alla vittoria esterna dopo circa quattro mesi e questo gli ha consentito di tenersi a solo tre punti dal secondo posto, attualmente occupato da Como e Cremonese e cioè le prossime due avversarie da affrontare!!!

E’ chiaro che a questo punto del campionato, ogni sfida può essere decisiva, ma il fatto che te la giochi con tue dirette concorrenti, deve essere un incentivo maggiore anche perché a proprio vantaggio giocherà il pubblico . E già perché sicuramente sabato pomeriggio all’ombra del Pellegrino ci sarà il gran pienone e il tifo salirà alle stelle. Mentre la successiva sfida di Cremona, vedrà un seguito in trasferta di tifosi provenienti da Palermo e da ogni dove, che sicuramente bilancerà il sostegno dei supporters locali. Personalmente sostengo e quindi scrivo che, il Palermo ha ancora margini di miglioramento e quindi questo rush finale di campionato dovrà essere affrontato con lo spirito giusto e cioè quello di tentarci sino all’ultima stilla di sudore, sia per agganciare la promozione diretta, sia per eventualmente tentare di vincere i play-off.

Quando il Palermo gioca concentrato, agguerrito e fiducioso, non presta il fianco a nessuno e questo è un vantaggio. Chiaramente non si può sempre giocare al 100%…ma l’importante è tenere duro durante quelle pause che favoriscono le ripartenze avversarie.

La società ha dimostrato di essere solida, presente ed efficace in ogni momento, i tifosi hanno sempre risposto presente, quindi adesso tocca ai giocatori dimostrare di credere nella lotta dura senza paura.Probabilmente, questo rush finale, sarà anche caratterizzato da qualche condizionamento arbitrale, sicuramente anche a sfavore, ma non ci si potrà mai fermare a recriminare, perché il famoso percorso di Coriniana virtù, non può e non deve attendere.Una ulteriore buona notizia è che sembrerebbe che anche sugli spalti, nel corso delle partite casalinghe, si sia giunti ad una riunificazione dei cori tra le opposte fazioni e quindi ci sarà solo da colorare di rosanero i gradoni, mentre in trasferta c’è da scommettere che il riempimento di tutti i settori ospiti che saranno messi a disposizione, sono già assicurati fin da ora. Brunori e company devono sentire ancor di più questo calore che oramai riscalda il ventre della città, perché anche per molti attuali giocatori, il raggiungere la massima categoria, potrebbe essere un occasione della vita e lasciarsela scappare un rimpianto non rimuovibile.

Fiato alle trombe, rullo di tamburi, in alto i cori, che si batta il Como .…..di riffe o di raffe, pure a cavuci e muzzicuna…. E poi s’invada Cremona… per tornare a volare sempre più in alto del cielo

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