Sempre a fronte alta…Harakiri

Grave danno che si reca a sé stessi per sconsideratezza o temerarietà.

Letteralmente tradotto è ciò che l’amato Palermo pratica ogni qualvolta mette piede nel suo stadio, di fronte una folla plaudente. A questo punto sorge spontanea una domanda : ma se la squadra di Mr. Corini ha tutta questa voglia di flagellarsi, perché coinvolgere nella sofferenza migliaia di persone?

Persone o meglio tifosi, che mai e poi mai, vorrebbero subire questa sofferenza ed umiliazione che li costringe a consumare scatoloni di confetti gaviscon, come se fossero stecche di liquirizia.

Se ieri, così come con lo Spezia, con il Cosenza...fosse stato girato un video sullo stato d’animo degli spettatori presenti allo stadio ( ma anche quelli a casa che assistevano alla partita sul comodo divano o su una arcigna sedia di legno) la colorazione dei singoli visi inquadrati sarebbe stata verdastra tendente al viola a causa della fuoriuscita di bile da tutti i pori del corpo, deretano compreso!!

Sembra proprio che oggi non ci sia sorte favorevole, che possa cambiare l’esito delle partite del Palermo, quando ci si ritrova all’ombra del Pellegrino, nonostante la mano pietosa di Santa Rosalia, offra comodo riparo.

La storia delle partite sciagurate, si ripete, con trame confuse, errori a profusione e gol subiti in maniera rocambolesca…mentre il fegato di ogni singolo tifoso comincia ad ingrossarsi come una vaporiera di un treno a carbone…

Dal passaggio verso il compagno sbagliato al lancio lungo indirizzato verso le scuderie del limitrofo ippodromo, dal gol subito su tiro all’incrocio dei peli del naso di Pigliacelli al gol sbagliato sulla linea di porta avversaria da chiunque indossi la maglia rosanero…Uno stillicidio di imprecazioni, una pioggia di Vaffanc…alla malasorte ed una maledizione dell’ultimo che ti ho incontrato….

Anche questa volta lo stadio era pieno come canta Venditti…anche questa volta il tifo non è mancato, eppure…il Palermo alla fine ha perso e gli avversari sono sembrati figli di un Et superiore.

Dalla rilettura di una partita stregata e maledetta, possiamo evidenziare i miracoli di un portiere avversario in vena di stupire, la freddezza del solito palermitano – Crociata – sceso in città per regalare un cannolo agli sparsi parenti, la rabbia di una intera squadra avversaria che probabilmente non aveva mai giocato così bene durante tutto il caos del suo campionato, una freschezza atletica che il Palermo non ha avuto, una tranquillità mentale che la nostra squadra non ha saputo gestire…

La difesa che sembrava avere trovato una quadra, continua a prendere gol evitabili – ed ormai sembrano essere sempre gli stessi – il centrocampo che filtra poco e costruisce meno, l’attacco che s’inceppa specie se c’è da fare gol dinanzi alla porta spalancata…E questa volta neanche è bastato attingere alla sostanziosa panchina di cui Mr. Corini può beneficiare per cambiare l’esito della partita, così come successo in passato.

Senza voler alzare la voce o puntare l’indice per accusare qualcuno in particolare, non si può sottacere o sottovalutare il problema delle difficoltà vissute ogni qualvolta la squadra gioca al cospetto del suo pubblico, anche perché sino ad ora la folla ha inghiottito bocconi amari senza quasi fiatare e sopratutto ha accresciuto il suo entusiasmo verso una fede calcistica mai abbandonata.

Nessuno vuol cancellare o ignorare quanto di buono fatto dalla squadra e il buon piazzamento in classifica raggiunto, però ignorare il fatto che ci sia delusione e preoccupazione, sarebbe un controsenso a danno della stessa squadra e della causa comune.

L’obiettivo dichiarato per questa stagione è la promozione e ogni utile rimedio deve essere attuato per evitare che il fallimento di un obiettivo che sta a cuore a tutti, dirigenza compresa che non sta lesinando soldi, idee e sforzi per regalare traguardi ambiti e sospirati sin troppo a lungo.

Si ricomincia sabato prossima da Genova, nella speranza che i pugni nello stomaco – come li chiama Mr Corini – siano a danno degli avversari….e non dei fedelissimi seguaci panormiti.

Frattanto…Buon compleanno Palermo.

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