Sempre a fronte alta…Fino all’ ultimo respiro

Sta diventando un abitudine…forse anche bella…quella di vincere alla fine e questa cosa fa esplodere ancor di più la passione e l’euforia della folla rosanero.

Ieri dinanzi ai soliti 25000 del Renzo Barbera/Favorita, la vittoria è arrivata sul filo di lana e c’è chi giura che il boato esploso nel momento del gol di Aurelio è stato così devastante da ...impaurire gli “uccelli” lontani!!!

Come accaduto funestamente con il Cosenza, la partita è stata più ostica del previsto e se ci mettiamo il fatto che il Palermo continua a raccogliere in fondo al suo sacco, gol da avversari in modalità cineteca..ecco che la remontada di ieri, ha avuto un gusto ancora più particolare.

In una squadra dove c’è una panchina ricca e bella, dove tutti segnano e tutti si abbracciano, in un ambiente dove tutto sembra filare a meraviglia, l’euforia cresce e se dovesse continuare tutto così… possiamo solo dire che il bello ancora deve arrivare.

Dicevamo di una partita ostica perché non solo i rosanero non riuscivano a sfondare il bunker avversario, ma l’aver subito un gol aveva ancor di più complicato le cose, anche perché s’intuivano già le barricate e le moine avversarie sino al termine della partita. Fortunatamente Ceccaroni in avvio di ripresa c’ha messo subito la zampata vincente ed a quel punto, ogni tifoso ha capito che doveva dare una mano alla squadra. Si è così giocato costantemente con un tifo incessante che favoriva ogni rimpallo ed ogni azione della truppa di capitan Brunori. Lo stesso Corini, viveva le fasi della partita in modo concitato, fin tanto da raccogliere un’ammonizione dalla panchina. Insomma, ieri si è vissuta la classica giornata da euforia che ha contribuito a raccogliere i tre punti ed a mettere in cassaforte l’ennesima vittoria, utile per agguantare il secondo posto in classifica, in solitaria.

Hanno segnato due difensori e questo, è un ottimo presagio per il futuro, perché ciò significa che tutti possono contribuire alla giusta causa e poco importa se i bomber di professione sì inceppassero.

Di Mariano, Insigne, Buttaro e Valente sono stati rimpiazzati da qualcun altro e si è vinto lo stesso. Ciò significa che tutti sono utili ma nessuno è finalmente indispensabile.

La gente si è divertita ed è uscita dallo stadio convinta della forza di questa squadra che sino ad ora non ha ancora espresso appieno il suo potenziale, per svariati motivi, non ultimo quello che deve accrescere la fiducia nei propri mezzi. Ad oggi, ad esempio, mancano le conclusioni da fuori nelle quali Stulac, Vasic, Segre, Di Francesco…sono specialisti. Manca inoltre quella necessaria attenzione nel coprire la porta su queste improvvise accelerazioni degli avversari, che s’inventano il tiro della domenica, sempre indirizzato all’incrocio dei pali…come se una maledetta calamita attirasse il pallone sempre là. Magari, Pigliacelli, dovrebbe stare un po’ più arretrato sulla linea di porta…ma questi sono dettagli da tastiera…

La media di presenze allo stadio si mantiene costante nell’ordine delle venticinquemila unità e questo dimostra cha anche sul fronte dell’appartenenza si stia lavorando bene così come nel sostanziale aiuto ed incoraggiamneto che costantemente viene offerto dagli spettatori sugli spalti..d’altra partire, se vai allo stadio, convinto di vincere facile ed al primo sbaglio o inceppamento che sia, reagisci fischiando e borbottando, allora è meglio che stai a casa!!!!

Eroica – ma non è una novità – è anche la media di presenze di tifosi rosanero, nelle partite esterne, dove pressocchè i settori ospiti occupati, si riempiono a meraviglia e questo è un dato che è stato riscontrato da almeno 5 anni a venire e che viene sottolineato dagli stessi giocatori ed apprezzato dalla dirigenza.

Sul finire di questa rubrica, segnaliamo ciò che è successo in Curva Sud, dove la rappresentanza di ultras presenti ha subito verifiche, controlli e sequestri, in nome di una forma di repressione che è consueta negli stadi!!!!

In opposizione alla protesta che sta montando un po’ in tutti gli stadi, contro il caro biglietti, qualcuno ha pensato bene di non dare voce al dissenso popolare, di cui si erano fatti interpreti proprio gli UCS unitamente a varie tifoserie nazionali.

Non è la forma giusta per dialogare e non potrà mai essere accettata la repressione quale forma di potere assoluto da esercitare ogni qualvolta non ci si allinea a chi pretende di comandare.

Speriamo che le cose cambino..e magari migliorino.

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