Correva l’anno – Comunque vada sarà un successo…

Immaginate che la vostra squadra del cuore venga promossa in Serie A dopo 32 anni e che, al primo campionato dopo il grande ritorno si qualifichi per la prima volta nella storia alla Coppa Uefa. E che raggiunga addirittura gli ottavi di finale. Penserete tutti: un sogno…comunque vada sarà un successo.

Correva l’anno 2006…

All’arena AufSchalke di Gelsenkirchen si gioca il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Uefa tra Schalke 04 e Palermo. Dopo aver asfaltato l’Anorthosis Famagosta, aver vinto il girone B ed aver eliminato lo Slavia Praga, la partita d’andata si gioca al Renzo Barbera, con la vittoria di misura dei rosanero grazie ad un goal di Franco Brienza.

La matricola guidata da Papadopulo giunge in Germania per tentare l’impresa che potrebbe significare quarti di finale ma deve fare i conti con l’esperienza dello Schalke 04, forte della sua lunga tradizione europea.

Gli ospiti perdono Pietro Accardi durante il riscaldamento per un problema muscolare. Al suo posto va in campo Cristian Zaccardo (che di lì a 4 mesi diventerà campione del mondo). Sulle fasce i motorini Mariano Gonzalez e Santana (che nel derby di 2 settimane fa ha raggiunto il record di unico marcatore ad aver segnato in tutte le categorie con la maglia rosa)

L’avvio è di marca palermitana, con pressing e chiusura attenta degli spazi. Al 21′ capitan Corini lancia Santana e sull’anticipo del portiere Mutarelli prova il pallonetto ma la palla finisce fuori. La risposta dei tedeschi arriva al 34′ con Asamoah che ruba palla a Santana, serve Bajramovic che però manda la palla fuori. Al 42′ è Conteh che di testa, su punizione del solito Corini, mette la palla di poco alta sopra la traversa.

Al 43′ cambiano le sorti dell’incontro: Andujar regala un angolo ai padroni di casa, Azaounag lo batte, Poulsen gira per Larsen che di testa colpisce a botta sicura. Corini sulla linea di porta si immola per la causa e ferma la palla con la mano: rigore ed espulsione, Kobiashvili trasforma ed il bilancio tra andata e ritorno torna in parità.

Termina così il primo tempo sull’1-0.

La ripresa inizia con i tedeschi in attacco, ma nonostante l’uomo in meno Papadopulo se la gioca a viso aperto sostituendo Conteh con Giovanni Tedesco che, al 65′ effettua una sponda per Barzagli che però di testa colpisce debolmente verso il portiere avversario Rost.

Proprio nel momento migliore per il Palermo nella ripresa arriva la doccia fredda: al 72′ Larsen mette dentro un cross di Asamoah. 2-0.

Un goal però manderebbe ai quarti il Palermo e allora Papadopulo tenta il tutto per tutto e manda in campo Makinwa e Brienza per Santana e Gonzalez. Al 79′ i padroni di casa chiudono la partita: palla perfetta del solito Asamoah per Azaouagh che, solo davanti ad Andujar, chiude i conti e manda lo Schalke al turno successivo.

Un 3-0 che punisce eccessivamente un Palermo sicuro dei suoi mezzi e che, nonostante l’inferiorità numerica, rischia il colpaccio. Una sconfitta che sapeva di amaro, soprattutto dopo il successo dell’andata, ma che ha lasciato nei ricordi di tutti noi tifosi non un sogno, ma la certezza di potersela giocare anche con le grandi d’Europa!

Comunque vada sarà un successo…

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