coccodrillo 0 – 1 cacciatori
Il coccodrillo come fa…
Svelato il mistero del coccodrillo a cui molti davano la caccia.
E’ notizia riservata che il lucertolone corazzato sia stato catturato e festeggiato a dovere da numerosi cacciatori che finalmente lo hanno costretto alla resa, amputandogli la sinuosa coda…
La caccia che si era protratta per diversi anni, si è conclusa in località Addaura, proprio in riva al mare e della cosa si è riuscito a dare ampio risalto fotografico e video.
La trappola, organizzata per tempo e con la egregia regia della banda dei LUPI, non ha così lasciato scampo al coccodrillo che a dire il vero le aveva tentate tutte pur di sfuggire alla cattura.
Fonti ben informate narrano che proprio il giorno stesso della cattura, il rettile, avesse tentato prima di fuggire via terra a bordo di una potente auto, ma visti i numerosi posti di blocco lungo la strada, aveva deciso di fare inversione ad U e tentare la via di fuga a nuoto, ma anche a mare ha trovato squadre di sub, armati di fiocine, pronti ad attenderlo…
Alla festa per la cattura hanno partecipato in tanti, che seppur fiaccati dall’estenuante caccia, alla fine hanno voluto brindare al successo!
Fiumi di alcool ed abbondanti libagioni sono state imbandite in onore del leggendario coccodrillo che tanta storia ha fatto raccontare su di se.
Tra racconti vari e foto ricordo, è così spuntato pure un video remake, proiettato in pubblico che ha voluto onorare le gesta di un soldato della natura, sul campo di battaglia da ben 55 anni.
L’ulteriore occasione di festeggiamento è stata la recente nomina a “nonno Terrazza” che suo figlio maggiore gli ha regalato in quel di Malta.
Protetto dalla sempre splendida ed elegante Antonella, il coccodrillo ha voluto personalmente complimentarsi con i presenti cacciatori per il raggiungimento della sua cattura e si è fatto scappare, inoltre, la promessa di una futura quanto prossima nuova opportunità di sfilacciamento dell’imperforabile tasca, a favore di una nuova festa, magari per gli ormai vicini sessant’anni!!!
Allo scoccare della mezzanotte, mentre in molti cacciatori si compiacevano per l’appanzata presenza e per lo scorrere del fiume di alcool e ricordi, è stato srotolato l’ennesimo striscione di commemorazione, proprio mentre in alto venivano sparati rumorosi e festosi segnali di festa, che illuminavano a giorno l’antistante golfo di Mondello.
Mentre alto si levava l’ennesimo coro e si accendevano le molteplici fiaccole… qualcuno giura di aver pure visto una lacrima di commozione in quello sguardo truce del coccodrillo “guerriero” ancora oggi di mille battaglie.
A margine della serata, si ringrazia la discreta presenza di quelle due camionette di gendarmi azzurri che, o per il si o per il no, si sono distanziate pur durante il rituale brindisi …
Si ricerca ancora il banco frigo-congelatore che seppur svuotato del tutto, è stato sequestato da ignoti quale ambito trofeo di guerra… e si richiede la consulenza di un bravo psicologo per dare sostegno al coccodrillo durante la conta dei costi da pagare… Si sottolinea, anche, quella inossidabile voglia di aggregazione e di affetto che lega da decenni pezzi di curva e rettilinei di vita….
E’ stata proprio una bella festa… e pazienza se la caccia è dovuta durare così a lungo!!!
Sulle note della rinomata colonna sonora del coccodrillo… che non si sa bene poi come fa… scorrevano così i titoli di coda anche di questa avventura…
Catturato il coccodrillo… lunga vita al coccodrillo!!!
Ancora auguri Sesto.
Paolo Rizzo
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