Sempre a fronte alta – Il buono, il brutto e il cattivo…

Rubrica di Paolo Rizzo

Per gli amanti del western, il titolo indicato è uno dei capolavori cinematografici di Sergio Leone … vediamo di capire perché si adatta alla sfera cuoiata rosanero…..
Premesso che per impegni familiari non sono riuscito ad andare allo stadio e che ho rinunciato anche ai famosi highlights della partita per non dare spazio ulteriore alla sconfitta patita, l’analisi sarà a più ampio spettro … tanto per non sbagliare.
Al di là dei balletti e dei siparietti, consuetudinari in terra savoiarda, per ogni rallentamento di Pergolizzi & Co, anche ad Acireale è stata festa grande, con tanto di processione in piazza e di sparo di mortaretti … D’altronde una vittoria come quella ottenuta in terra panormita, non se l’aspettavano neanche loro e chissà per quanto se la ricorderanno … Forse è giusto così ed il calcio di provincia e di bassa categoria vive di queste giornate di gloria, specie se in occasione di ricorrenze religiose di una certa importanza che ti fanno presagire una grazia ricevuta … ma non ci fate l’abitudine… !!!!
Il brutto infortunio occorso a Capitan Santana fa male a tutti quanti perché ha colpito un’uomo al termine della sua carriera, che tanto si stava prodigando per le sorti della squadra … Al di là del dolore e della sofferenza già patita e da patire per il giocatore, c’è da sottolineare come sono di quelle botte morali che ti fiaccano sul serio … In questi attimi, capisci che la tua vita sta per cambiare e che la tua avventura con gli scarpini chiodati volge al termine proprio perché l’età avanza e non c’è nessuno che può farci niente …
E’ proprio una legge di natura … scritta male ma uguale per tutti …
In una giornata nata storta e finita peggio, sorprende … o forse no … quello accaduto nella gestione dell’ordine pubblico …

Con una decisione incommentabile è stato vietato l’ingresso allo stadio di uno striscione e di un bandierone celebrativo della scomparsa di un semplice tifoso di curva, di un ultras scomparso un anno fa e seppellito con la sciarpa rosanero al collo …
Evidentemente il ricordo di questo ragazzo, per i suoi cari ed amici simbolo indelebile di un affetto immortale, ha rappresentato per qualcun’altro la semplice presenza di qualcosa da oscurare, da cancellare, da sminuire senza ragione più o meno apparente … rendendolo invece ancora più forte ed invincibile agli occhi di tutti.
Per favore, la prossima volta … riflettete!!!
Il Palermo ha perso e le critiche sono state feroci specie sui social … vero campo di battaglia per i tastieristi della prima ora. Bersaglio preferito è stato il mister Pergolizzi giudicato incapace, inadeguato, presuntoso … etc… etc … Ricordando un passato inglorioso … i più hanno subito presagito un cambio immediato in panchina in perfetto stile zampariniano sul quale tanto si è discusso ed osteggiato … sino a ieri l’altro … Ma che la mente del tastierista sia corta e poco lucida non è una novità questo già lo si sa … (mettendoci la rima … la chiudiamo pure qua …!!!!).
Non contenti della richiesta di “impiccaggione” del soldato Pergolizzi, naturalmente è stata tirata fuori, dai soliti noti, la lista della spesa, in relazione agli acquisti da compiere, in occasione del calcio mercato invernale … Ed anche in questo caso, ognuno si è sbizzarrito con richieste varie … Ci vuole un portiere, anzi no due difensori … e poi tre centrocampisti … e anche quattro attaccanti … due panettoni, una cassata e tre buccellati!!!!
Qualcuno ha … omesso … di dire che proprio in questi momenti ci vogliono cinque chili di calma e venti chili di tranquillità …
Sicuramente c’è qualcosa da sistemare anche alla luce degli infortuni occorsi negli ultimi tempi, ma da lì a pretendere subito e tutto prima della successiva domenica è follia o cretinaggine pura.
Nel ricordare che questa stessa squadra ha fatto dieci vittorie consecutive, è pur sempre prima con cinque punti di distacco sulla seconda, che nelle ultime partite ha dovuto giocare in emergenza per almeno tre – quattro cambi alla volta obbligati, rimane sempre da colmare il gap della mancanza di adeguata preparazione fisica in tempo estivo e di un assetto anche in sede di costruzione di squadra fatta in fretta e furia …
I primi a non potersi permettere il fallimento del raggiungimento della promozione sono proprio i dirigenti che ci hanno messo la faccia ed i soldi per ricominciare tutto da capo …
Non allarmarsi per quanto accaduto è da stupidi anche perché se perdi con le due squadre più quotate del campionato è lampante che non sei poi così invincibile, ma questa maledetta categoria va lasciata a fine campionato non per l’Epifania … Pertanto tutti compiano il loro dovere – o meglio continuino a compiere il loro dovere – sino alla fine, a cominciare da Mirri e Di Piazza, e di certo nessuno resterà indietro … figuriamoci questo immenso stormo di Aquile.
Ai puristi dei gradoni, segnaliamo che giunge notizia stampa che anche in casa Milan ci si accoltella allo stadio, così come già accaduto a Torino, Roma e Genova … Indi per cui poscia, … anche nel brutto non possiamo dire che Palermo – tra le venti tifoserie più odiate d’Italia, non è un caso a se stante come si vuol far credere e la scelta del dialogo e dell’attesa non è tanto assurda …
Che si ricominci ad appartenere tutti alla stessa causa e che si accolga la nuova maglia nel migliore dei modi, che proprio il prossimo Natale ce lo meritiamo in festa … magari senza processioni, balletti e mortaretti come da altre parti, ma pur sempre con un bel sorriso a 43 punti e … denti !!!

Paolo Rizzo




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