La Partita dalla Curva Nord – Palermo vs Biancavilla – COPPA ITALIA D
Maledizione o benedizione?
Negli ultimi anni questa competizione è stata maledetta per i rosa, non si riesce ad andare ai turni successivi. Non prendiamoci in giro : si gioca per vincere e si vorrebbe che le vincessimo tutte, naturalmente, ma non è facile. Anche ieri pomeriggio speravamo in un risultato favorevole ma la squadra non ha girato come domenica scorsa, è mancata la cattiveria e la convinzione nei propri mezzi.
Diversi i cambi nell’11 di partenza. Poco affiatamento tra i tre davanti, sì, Santana andava spesso in offside ma è stato il più propositivo, correva a più non posso e con la sua tecnica metteva in difficoltà gli avversari. Qualche tocco di troppo invece per Rizzo Pinna, giovane di talento che dovrebbe sfruttare meglio le sue qualità tecniche mettendosi più a disposizione dei compagni. Nel primo tempo non insacca un assist al bacio di Santana da pochi metri a porta sguarnita. Restiamo però fiduciosi, il talento c’è! Il centrocampo non riesce a prendere in mano le chiavi del gioco, Mauri ed Ambro da rivedere, si insiste troppo sulle fasce. In difesa torna Accardi, prima schierato a destra e nel secondo tempo a sinistra come a Marsala. Andrea si dà sempre da fare, è puntuale negli interventi ed esce tra gli applausi di curva e tribuna. Vaccaro meno lucido del solito, Crivello gioca con la sua solita scioltezza, l’esperienza lo premia sempre. Peccato per l’errore dagli 11 metri.
Dopo il pareggio di Santana i rosa colpiscono un palo esterno e niente più fino al 96′, si va ai rigori che il Biancavilla non sbaglia. 5 a 3 per gli ospiti e Palermo fuori dalla coppa!
Ma, da accanito sostenitore del “bisogna sempre puntare alla vittoria”, mi pongo una domanda: questa prematura uscita sarà una benedizione per il lungo cammino che ci aspetta? Forse si, forse no..il tempo lo dirà ma ricordiamoci che il Palermo è RInato da poco, l’obiettivo è la promozione in C e conservare le energie per il campionato non può che farci bene.
Forza Palermo, siamo aquile!
Carlo Cacioppo
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