Sempre a fronte alta – Caro Amico ti scrivo……………

Rubrica di Paolo Rizzo

Una settimana tutto sommato tranquilla sotto il fronte Ultras nonostante numerosi incroci pericolosi potevano rendere la situazione scoppiettante, non ultimo quello di Madrid dove finalmente si è disputata la finale di ritorno della coppa libertadores tra River Plate e Boca Juniors.

In spagna sono arrivati perloppiù sostenitori del River Plate che sono stati costantemente monitorati ed accerchiati dalla Guardia Civil per evitare che anche in questo caso si esagerasse con l’entusiasmo e con le rivalità.

Approfittando di questa quiete – anche se con qualche eccezione di cui parleremo in fondo – cogliamo l’occasione per evidenziare alcune cosuccie.

Innanzitutto celebriamo il rinnovato gemellaggio tra la tifoseria biancoscudata del Padova e quella rosanero. Un’amicizia che dura dalla stagione 1983/84 e che nonostante i pochi incroci sul campo delle rispettive squadre, non ha subito nel tempo alcun genere di cedimento, anzi si è rinsaldata grazie alle occasioni date da “trasferte” nei paraggi e reciproco appoggio.

Fiumi di birra, vino allegro, salsiccie e pasta al sugo a volontà hanno riempito le pance ed i pensieri di tutti i partecipanti alla trasferta, ed agli ultras che cantavano si sono piacevolmente uniti anche normali passanti e cittadini , che ha accolto con rinnovato rispetto e convinzione questa festa di colori, sapori e passioni.

Alla fine nonostante il risultato abbia premiato una squadra anzicchè l’altra, la festa è continuata ed i fiaschi sono stati tutti svuotati con l’impegno di ritrovarli pieni in occasione della trasferta di ritorno.

Insomma un bel legame che appartiene alle due città e che dimostra come la mente degli ultras non partorisca solo disegni criminali o chissacchè di ostile e pericoloso.

Per restare in tema di “mentalità solidale” evidenziamo come in questo clima natalizio, proprio gli ultras della curva nord inferiore (CNI) si stanno mettendo in moto per regalare un sorriso ai meno fortunati ed in particolare ai bimbi, raccogliendo doni ed organizzando dei momenti di svago proprio per chi anche a Natale ha poco con cui gioire. Una tradizione che si rinnova e che ogni anno coinvolge sempre più persone che hanno l’occasione giusta per compiere un gesto d’amore che va aldilà dei prati verdi e delle colorate bandiere.Chiunque volesse aderire si faccia quindi una passeggiata al Borgo Vecchio e porti ciò che il cuore comanda, aldilà delle scale da salire o scendere!!!

Se mai ce ne fosse bisogno, una ulteriore conferma del modo di essere e vivere di chi ha sposato la causa della fede verso una squadra, una maglia ed un pallone, arriva anche oltr’alpe e precisamente dall’Inghilerra.

E’ storia di questi giorni che alcuni tifosi di Liverpool in occasione della trasferta fatta a Parigi per la sfida di champion con il Psg hanno scovato negli anfratti del loro pullman due immigrati clandestini che tentavano di emigrare dalla Francia all’Inghilterra.

Acquattati nella zona bagagliaio e chissà dove, i due sprovvisti di permesso di soggiorno e con qualche difficoltà economica oltre che legale, avevano approfittato dell’occasione calcistica per tentare la “fuga”. Scoperti dai reds, sono stati tratti a bordo del pullman, rifocillati ed aiutati a terminare la missione comodamente seduti, riscaldati, nascosti e protetti dai controlli di frontiera.

Al momento non si hanno notizie di provvedimenti a carico degli improvvisati samaritani, nonostante la notizia abbia conquistato le prime pagine di molti “papers inglesi” ed internazionali.

Dove non è andato tutto liscio invece è stato a Torino, in occasione della sfida tra Juventus e Inter. Nonostante le due società si fossero accordate per calmierare i prezzi dei settori più popolari ( 50 euro anzicchè 70 !!!!) tanto all’andata quanto al ritorno, il reciproco astio tra le due tifoserie non è rimasto latente. La scintilla è scoppiata quando un gruppo di ultras nerazzurri dell’ala più estrema si sono presentati ai tornelli con biglietti non omolabili secondo le ormai risapute regole di restrizione. I rigidi controlli sono rimasti inflessibili e così questi 50 aficionados non hanno potuto raggiungere il loro settore già gremito e festante. Diffusasi la notizia tra gli interisti, molti hanno deciso di abbandonare lo stadio, altri si sono spostati nell’anello superiore della curva, sempre riservato ai tifosi provenienti dalla lombardia. In questi frangenti, la rabbia è stata sfogata sulla struttura dello “ juventus stadium” e su qualche addetto al servizio d’ordine. Alla fine qualche decina di migliaia di euro di danni e le probabili denuncie retroattive già in viaggio verso Milano.

Momenti di tensione anche a Cagliari, dove si disputava la partita con la Roma. Anche in questo caso, clima teso e rapporti tra le due tifoseerie pressocchè ostili. L’andamneto altanelante del risultato e la direzione del direttore di gara un po’ incerta ha favorito gli attriti ed alla fine i tifosi giallorossi hanno avuto a che ridire sia contro gli stewart che contro i servizi igienici del loro settore ospiti. Anche in questo caso ammaccature varie, denuncie e qualche decina di migliaia di euro come conto da pagare per rimettere le cose a posto.

La settimana corrente sarà interessata dalle partite di coppa ed in talune occasioni ( ad esempio Liverpool – Napoli o Barcellona – Tottenham ) si vivono vigilie non tanto tranquille….chissà se babbo natale porterà ovunque regali e balocchi, piuttosto che razzi e cazzotti!!!

Al prossimo appuntamento sveleremo l’arcano…

Paolo Rizzo

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