SOTTO L’ERBA

Articolo di Dario Romano

Come una SERPE.
Gioca a nascondino e morde: ed è VELENO.

ILIJA NESTOROVSKI è questo: prendere o lasciare.
Qualche volta ho lasciato, a volte rinnegato, ma stavolta prendo eccome e guai a chi lo tocca.

Il mio modello di prima punta veste i panni dei Piola, dei Charles o di Luca Toni.
Gli ARIETI: quelli che sfondano le barricate.
Ma si assedia anche con l’astuzia e il macedone da Alessandro e Demetrio avrà imparato che nulla è insormortabile: quei due satanassi espugnavano l’impossibile e non solo per necessità.
Amavano le sfide.
Come Ilija, che si muove e corre come un bambino nel parco giochi.
Datemi la palla, dov’è: aguzza vista e ingegno e sente l’odore del sangue.
Pare stia girando a vuoto mentre in realtà sta stringendo il cerchio attorno alla preda.

INELUTTABILE: una, due, al massimo tre occasioni ed è rete.
Puoi pensare a Gerd Müller, a Pippo Inzaghi e sempre al lungagnone: animali del goal sgraziati ma graziati.
Ma Ilija ha pure il sinistro, Ilija va sul dischetto senza paura e sentenzia, Ilija ha il colpo di testa e la giocata del CAMPIONE.
La rovesciata sullo spazio stretto, la botta dalla distanza, l’assist al bacio in zona Cesarini.
E allora per vincere non puoi farne a meno.
E il centravanti classico glielo mettiamo a fianco: STELLONE DOCET.

Il CAPITANO come Ulisse ha preso la corda e si è fatto legare all’albero maestro.
Stavolta le sirene non lo ammalieranno.
L’anno scorso ha abbandonato la nave, inutile negarlo.
TIRATO A LUCIDO.

Guardo dei ragazzini contendersi il pallone.
Vedo un assist, uno scatto, una scivolata.
Sembrano tanti NESTOROVSKI.
E sogghigno pensando alle SPARATE: le frasi ad effetto col difetto.
IL NUOVO CAVANI, IL NUOVO MUDO.
Ma quando mai.
Il bello del CALCIO è proprio questo: un calciatore è sempre diverso.
Può ricordare un predecessore: per le movenze, per la postura, per la coordinazione (vedi CHIESA).
Ma ILIJA NESTOROVSKI gioca qui, per IL PALERMO, ADESSO.
Soprattutto, non ci saranno altri NESTOROVSKI.
Non solo per il DNA.
Spunteranno come funghi, da SOTTO L’ERBA.
VELENOSI.
Ma non somiglieranno mai alla mia SERPE.

Dario Romano
Football History Administrator

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