Sempre a fronte alta- Botti di fine anno

Come ogni fine anno che si rispetti, la vigilia della celebrazione è festeggiata con i “classici botti” e la nostra città non è esente da questa usanza, anzi ne è partecipe oltremodo.

Aldilà dei trik trak terra aria, quindi anche l’ambito pallonaro non è esente da tale fragorosa usanza e pertanto ecco a voi il menù.

Innanzitutto partiamo da casa nostra e commentiamo i ruzzoloni subiti nelle ultime partite, dall’amato Palermo. Come accennato in anticipo, anche su questa consuetudinaria rubrica, ogni sconfitta non solo avrebbe allontanato il Palermo dalla vetta, bensì l’avrebbe fatto scivolare nel gruppone delle inseguitrici.

Ecco quindi che, l’avere perso a Catania ed a Latina, ha provocato la veloce discesa tra gli inferi e da un secondo posto onorevole, si è passati ad un anonimo quarto posto in condominio…

La soluzione quindi posta dai vertici di viale del fante, è stata quella del cambio dell’allenatore e qui, le riflessioni da fare sono molteplici.

Perchè se è vero che tale decisione societaria era auspicata da tutti, c’è da dire che innanzitutto è sembrata tardiva. Le lacune di gioco e di risultati erano infatti evidenti da inizio di campionato e la scelta di “mastru Fulippu” non era sembrata delle migliori sin dalla prima giornata di campionato, anzi, ai più era sembrata esclusivamente una ennesima volontà dirigenziale di “buttarsi allo sparagno”, per un ingaggio da risparmiare!!!

Il gioco espresso sul campo e la pochezza di personalità della squadra, espressa specie in trasferta, erano così latenti da non poter essere state avvistate dalla dirigenza così in ritardo.

Ciò ha pesato sia in classifica che nello spogliatoio.

Infatti, anche se ovattate, le polemiche in squadra non sono mancate e i casi di Crivello, Somma, Doda, Lancini e qualcun’altro sono presto venuti fuori a braccetto con altre stilettate dettate a denti stretti anche da personaggi del calibro di Floriano, Pelagotti, Fella…

In più, certe prestazioni quali quelle di Taranto, Picerno, Messina…Torre del Greco… sono state archiviate con troppa benevolenza e non sono state soppesate adeguatamente certe situazioni ed atteggiamneti da parte della squadra che davano precisi indizi circa la volontà di lottare e di sudare la maglia…

Insomma, scavando oltre la superficie, nessuno, neanche tra i giocatori, amava questa conduzione tecnica e la controprova è il fatto che nessuno dei “mutandoni” si è strappato le vesti, in difesa di mastru Filippu allorquando cominciava a serpeggiare la necessità di un cambio di rotta.

Aldilà della inadeguatezza in panchina, la dirigenza non può certo nascondere neanche la inadeguatezza della rosa di calciatori prescelti per questo campionato. E’ infatti ben nota la carenza strutturale dell’organico che è meglio non dimenticare come sia frutto di una campagna acquisti basata su prestiti, recupero di ex infortunati e comunque di seconde linee delle altre squadre.

Ben comprendendo le economie di finanza che costringono Mirri e c, a fare buon viso a cattivo gioco, non si può sperare in un miracolo da parte di nessuno. Ecco perché l’avvento di Silvio Baldini in panchina, rischia di non essere risolutivo se non verranno apportati i necessari correttivi in squadra. Correttivi tecnici e disciplinari.

Il carattere di Baldini è già noto alla piazza di Palermo, pertanto non sono da escludere “temporali” a brevissima scadenza. Una volta che il nuovo mister si sarà reso conto della reale situazione in squadra, le sue richieste saranno forti e chiare e qualora non venissero accontentate, i waffel….saranno tutti con panna, stile quelli, all’epoca, spiaccicati sinanche in faccia a Zamparini o Zampadilegno che sia.

Fino ad ora la tifoseria è stata sin troppo tollerante ed amichevole un po’ con tutto quello che è accaduto ma questo non sembra aver portato benefici visibili, pertanto potrebbe anche ribollire pure questa pentola e ciò non si potrebbe nemmeno dire che ciò non sia sacrosanto.

Se è pur vero che nessuno può obbligare Mirri e c. a svenarsi per rinforzare la squadra e calibrare meglio le ambizioni sportive della società in direzione dei desiderata dei tifosi, è altrettanto onesto evidenziare che non c’è nessun obbligo di continuare con questo assetto e le richieste di quotazione societaria per una immediata cessione vanno abbassate in relazione alla categoria, alla classifica, alla crisi finanziaria, alla mancanza di un adeguato parco giocatori, a quelli che sono solo progetti di crescita sul fronte dell’impiantistica, finora sbandierata.

Torna quindi di attualità la impellente necessità di trovare nuovi investitori per fuggire da una categoria che non rende nulla a nessuno e si sta mostrando soltanto nella sua realtà di anti-economicità e di serbatoio di delusioni e amarezze anche per i tifosi.

Evitando di ulteriormente dilungarsi…chiudiamo qua la riflessione e passiamo ad altro.

Come volevasi dimostrare anche in terra catanese è finita a tarallucci e vino…Lo stato fallimentare è stato sancito con colpevole ritardo ed adesso gli errori commessi a suo tempo dalla federazione, nel volere comunque iscrivere la squadra a questo campionato, sono palesi. L’eventuale gestione di un curatore giudiziaro, non consentirà comunque di assicurare la regolarità del campionato ed ogni settimana sarà un terno al lotto capire quale sarà lo stato d’animo dei mutandoni che scenderanno in campo con la canottiera rossazzurra…Questo a tutto danno dei tifosi catanesi che potranno sperare soltanto in una futura rinascita ma non certo nel recupero della vecchia matricola!!!

Dall’esaltazione per la vittoria recente nel “debby”….che li aveva fatti autoproclamare campioni di Sicilia…si è passati alla disperazione di dover fare, in futuro, un campionato che bene che vada li vedrà contrapposti al Mascalucia, al Sant’Agata Val di Militello e al Pedara…

Aldilà del campanilismo, ribadiamo che ancora una volta ha perso la Sicilia e sopratutto hanno perso quindi i tifosi che del calcio, ne fanno, comunque, una passione, un ideale, una bandiera.

Chiusa anche questa parentesi narratoria, osserviamo che l’altro pastrocchio della FGCI che vede coinvolta “la Salernitata e Lo Dico” ….non si è ancora risolta in barba al regolamento ed alle eccezioni poste in campo per aggirare le regole….VERGOGNATEVI.

Tutto ciò mentre è bastato un accenno di indagine della guardia di finanza per scoperchiare quanto marcio ci sia in seno ai bilanci delle società più strisciate d’Italia e naturalmente si sta correndo ai ripari affinché si trovino le opportune soluzioni a così che i ricchi continuino a rubare ai poveri senza rischiare nulla …mentre altri falliscono e scompaiono!!!

Volendo lasciarvi il tempo per brindare in santa pace e di accendere le ulteriori polveri da scoppio…chiudo l’anno con un caloroso saluto a tutti coloro che seguono questa rubrica, magari non condividendola a pieno…ma non per questo, tralasciandola.

Auguri a Tutti…specie a quelli che si vestono di rosanero tutte le mattine… indipendentemente dal tempo che fa!!! P

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