Sempre a fronte alta- Un tris che vale come una scala

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Il Palermo cala un bel tris sul tavolo, battendo la Paganese in maniera convincente e decisa.

Un rotondo tre a zero, che ci sta tutto, per la mole di occasioni avute dalla squadra rosanero e per la pressione, a tutto campo, esercitata dalla squadra di mastru Filippu. Squadra che ha mostrato per intero la sua supremazia sull’avversario, magari contrariamnete a quanto dichiarato dall’allenatore ospite, che narra di una partita equilibrata.

Ma tanto ognuno rimane libero di pensare e dire quello che vuole…quindi perché sorprendersi, o replicare?

Un tris di gol, di punti e di risultati che vale, per il Palermo, quanto una scala, considerata la rincorsa alla vetta,all’inseguimento dei “galletti”, che distano quattro punti, in attesa delle prossime partite e sopratutto dello scontro diretto del prossimo 19 dicembre.

I soliti settemila presenti allo stadio, si sono divertiti a veder giocare il Palermo e l’impressione che si è avuta, tra i presenti, è stata quella di una squadra in crescita di maturità e di gioco, il che fa ben sperare ancor di più per il futuro.

Rientrato Accardi, reintegrato Crivello, confermata la bontà di taluni acquisti quali Brunori, Soleri, Fella, De Rose,.. in attesa della definitiva eplosione di Silipo e del recupero delle potenzialità di Luperini e Floriano…diciamo che ci avevo azzeccato quando sostenni che potenzialmente la squadra si mostrava più forte dell’anno precedente e quasi completa in ogni reparto.

Ad oggi, forse manca qualcosa anche come ricambi per il centrocampo, ma chi lo sa se la dirigenza senza soldi, riesca a piazzare un colpaccio, nel corso del calciomercato, di gennaio.

Di certo, la rosa delle pretendenti al primo posto, è quella composta da Bari- Palermo – Avellino – Catanzaro e – staccata – l’outsider Turris, per il resto, nessuno reggerà il ritmo sino alla fine del campionato.

Rispetto all’anno passato, il Bari, ad oggi capolista, non ha mostrato di essere imprendibile, stile Ternana, mentre Avellino e Catanzaro non hanno granchè impressionato. Di conseguenza, sognare non è peccato e chi lo sa….se anche questa maledetta categoria, andrà presto via!!

Frattanto, sta per cominciare un periodo del campionato che svelerà ancor di più la forza delle squadre in campo e proprio il Palermo si ritroverà presto di fronte, sia il Catania che il Bari. Due partite calde sia in campo che fuori. L’auspicio, è quello che per Palermo, il bottino di “punti pieni”, arrivi solo dal campo…ma anche in questo caso occorrerà soltanto aspettare gli eventi.

Tra le curiosità del giorno, salutiamo con piacere la presenza di un gruppo di tifosi del Kaiserlautern, ospiti degli Ultras Curva Nord 12, che, in visita nella città di Palermo, hanno voluto rendere omaggio alla squadra rosanero e scambiare qualche opinione con i colleghi di curva.

Proprio prendendo spunto dalla formazione tedesca, che negli anni ‘90, arrivò pure a vincere per due volte la bundesliga, sino poi a subire un irreversibile processo di crisi finanziaria che, ad oggi la relega in terza divisione, introduciamo il prossimo argomento, avente come oggetto la gestione delle società.

Giusto parlando del Catania, è cosa risaputa che continua la sua storia travagliata tra debiti e minaccie di fallimento, nonché di chiusura anticipata del campionato. Una decisione circa l’ipotesi di stato fallimentare sarà presa giusto il 21 dicembre..e questo dovrebbe far riflettere la Federazione , circa l’ennesimo errore di valutazione compiuto, nel volere ad ogni costo, iscrivere una squadra.

Di tale squadra, era già risaputa, ad agosto, l’insolvenza finanziaria, ma ciò nonostante chi doveva controllare e valutare l’opportunità di farne iniziare comunque la disputa del campionato, fece spallucce. Dimenticando che tutto quanto accaduto sino ad ora ha minato la tranquillità dei giocatori, dei tifosi e di una intera città.

In continuazione, vengono descritte, le capriole e gli espedienti più fantasiosi, compiuti dall’attuale dirigenza per respingere gli attacchi dei creditori…ma quanto ancora potrà durare questa farsa? Il passato non insegna nulla a nessuno ed ancora una volta, qui in Sicilia, si paga lo scotto maggiore, sulla pelle dei tifosi.

La violenza, negli stadi ed ovunque si verifichi, va sempre condannata, ma determinate situazioni di esasperazione, dovrebbero al pari essere evitate, proprio per non fomentare proteste e rivolte, che abbiano come protagonisti, proprio quelle folle che in una maglia, in una squadra, in una bandiera sportiva, riversano il loro amore e la loro passione.

Daspare” un Ultras perché usa dileggiare l’avversario con un coro, piuttosto che con una rima su uno striscione è l’usanza di questi giorni, ma nessuno mai ha pensato di radiare quei dirigenti delle squadre e delle federazioni, che provocano simil disastri quali quelli dei fallimenti delle Società Sportive.

Dopo anni di condanne e di malefatte…invece…taluni personaggi sono ancora seduti alla mensa dei padroni…ed i tifosi, fuori dagli stadi a pagare il consueto dazio…!!

Mentre la giostra continua a girare, ci sarà così sempre una tifoseria presa in giro che patirà la sconfitta più amara.

VERGOGNA.

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