Sempre a fronte alta-La danza delle streghe

E le streghe ballano, la danza con i maghi, fanno filtri magici, per spaventare i draghi. Gira, gira e mescola, tira su il coperchio, fuoco, fuoco, notte e dì, le streghe fan così…

L’altalena dei risultati ottenuti nel corso di questo campionato dall’amato Palermo, ispira le note di questa canzone dance del dj Gabri Ponte, che è la prima che mi sovviene forse anche un po’ per stizza…

Ogni qualvolta, i problemi sembrano essersi risolti e ci si appresti a vivere in tranquillità, dal campo, arrivano conferme opposte, che evidenziano limiti tecnici e caratteriali insormontabili.

D’altra parte è giusto rilevare che la squadra rosanero, non ha battuto nessuna delle squadre che la precedono in classifica e questo, deve pur significare qualcosa.

Volendo analizzare gli ultimi accadimenti sorprende (ma non a tutti) il fatto che sia la difesa il reparto che stia accusando le maggiori amnesie e molti errori, sono stati fatti oggetto di aspre critiche, proprio perché fin troppo evidenti e commessi dai giocatori più carismatici e più affidabili, ai nastri di partenza.

Mentre torna sul banco degli imputati (o meglio c’è sempre stato), mister Boscaglia, si rincorrono le voci di un malessere nello spogliatoio e di un certo nervosismo proprio di tutti quei giocatori che si sentono poco valorizzati, nonostante chi li sostituisca non brilli ed i risultati persistono nella loro decadenza.

Parte della tifoseria, manifesta stizzita anche la mancata partecipazione attiva della dirigenza proprio nei momenti cruciali e questo silenzio rende ancora più verosimile l’ipotesi di un distacco, oramai sancito, con la piazza.

A tal proposito a mio personale parere è molto più grave il silenzio circa l’attivazione o la prosecuzione dei progetti di crescita extra-sportivi, che non quello sulla delusione per i risultati ottenuti, a cui, a dire il vero ci sarebbe ben poco da aggiungere, rispetto a quello già dichiarato proprio dai dirigenti.

Il silenzio che invece preoccupa, ad esempio, è quello sul centro sportivo, sulla cui realizzazione si è basata addirittura l’intera dotazione finanziaria dell’attuale società. Considerato che la stagione sportiva attuale molto difficilmente regalerà la gioia di una promozione, sarebbe molto grave, se, anche tale progetto fallisse e ciò, considerato che tanto la prima squadra quanto le giovanili ne hanno assoluta necessità ad oggi non evidenziata, soltanto per la pandemia in corso, che limita le attività del vivaio della prima squadra.

Un altro aspetto da tenere in considerazione, riguardando i risultati sin qui ottenuti sul campo, sono le argomentazioni che bollono in pentola in ambito di federazione per ciò che attiene un futuro molto prossimo.

Sembrerebbe infatti che sia molto probabile in tempi brevi, la riforma dei campionati. In particolare, per sopperire alle enormi difficoltà di gestione finanziaria della maggior parte delle squadre di serie C, il progetto prevede che la serie B venga allargata a due gironi e diventi l’ultimo gradino del calcio professionistico.

In particolare, saranno così “ripescate” anche tutte quelle società che nel corso di questo campionato dovessero fallire la promozione e che comunque dimostrino di avere un bacino di utenza e una solidità societaria all’altezza di tale promozione.

Requisito comunque necessario per salire in B, sarà quello di piazzarsi diciamo tra le prime sei, nei rispettivi gironi del campionato in corso.

Ammesso che la riforma sarà attuata come qualcuno dice, proprio al termine di questo campionato, diventa quindi indispensabile che la ciurma di capitan Santana non molli sino alla fine per potere comunque aspirare ad esserer proposta come candidata ammissibile al salto di categoria.

Tutto ciò, sarebbe un miracolo per tutti, innanzitutto per la società che potrebbe così dare valore alle proprie azioni ed alle prospettive di immissione sul mercato senza problemi di pesatura della valutazione…ma anche per i tifosi, che si appresterebbero a ripopolare lo stadio, quanto meno in serie B, dopo soltanto un anno di attesa.

Ad oggi, le indiscrezioni su questo argomento non hanno certezza e le notizie che filtrano sono confuse e frammentarie, ma in virtù della necessità di dover comunque onorare la maglia è bene che ognuno faccia il proprio dovere sino in fondo e poi…chissà….

Paolo Rizzo

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